Lupetti
Il metodo educativo del Lupettismo, proposto per la prima volta dal fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell, nacque dopo il successo dello scautismo (inizialmente rivolto ai ragazzi di età maggiore), con l'intento di trasmettere anche ai bambini un'educazione retta e pragmatica attraverso strumenti semplici ma efficaci. Questi sono il gioco, l'utilizzo di un ambiente fantastico basato su una riduzione del testo Il libro della giungla di Rudyard Kipling a cui tutto viene riferito (ad esempio, i capi sono detti Vecchi Lupi, e vengono chiamati con i nomi dei personaggi del libro), la cosiddetta morale indiretta o morale per tipi (in cui le scelte morali vengono presentate tramite i comportamenti delle figure dei personaggi del Libro della Giungla), e la condivisione di alcune regole basilari per una quieta e proficua convivenza nel gruppo. Si è deciso di basare la maggior parte delle attività proposte su una riduzione; una scelta mirata, effettuata tenendo conto dei molteplici aspetti formativi che permeano il libro, che unisce nella narrazione la struttura del romanzo di formazione, il confronto continuo con ostacoli e avversità, l'utilità della già citata morale per tipi.
Questo metodo venne fortemente sviluppato da Vera Barclay, prima Akela d'Inghilterra, che ideò una vera e propria Legge del gruppo (Legge del Branco) e capì che un elemento fondamentale per la buona riuscita delle attività coi bambini doveva essere l'atmosfera respirata all'interno del gruppo; il primo ambiente formativo è la propria casa natale, la Barclay quindi ha coniato la dicitura famiglia felice per esemplificare l'ambiente vissuto dai fanciulli.
Il lupettismo, così come lo scautismo, nacque inizialmente per i bambini, mentre per le bambine c'era il movimento parallelo del guidismo. La branca corrispondente al lupettismo, nell'associazione delle guide inglesi, si chiama "Brownie Guides". Il termine non ha avuto particolare fortuna in Italia, tanto è vero che l'Associazione Guide Italiane inventò una brancacoccinelle. Negli anni '70 molte associazioni scout si aprirono anche alle ragazze, oppure si fusero con le corrispondenti associazioni di guide. Per questo motivo oggi nel lupettismo vi sono sia bambini che bambine[1]
Nei movimenti o associazioni scout cattoliche, al cui metodo ha largamente contribuito l'opera di Fausto Catani, ha particolare rilievo la figura di San Francesco d'Assisi, santo patrono e guida spirituale dei lupetti.
La proposta educativa scout non si ferma al lupettismo, ma continua con la proposta del Reparto (per ragazzi/e tra i 11/12 e i 16 anni) e del Clan o Compagnia (dai 16 ai 20/21 anni), fino al raggiungimento dell'età adulta.
I mezzi principali che il metodo mette a disposizione degli educatori scout, per sviluppare le potenzialità del bambino, sono:
- il Gioco
- la Giungla
- la Tecnica
- la Famiglia Felice
- la Legge del Branco
- la Promessa
- le Parole Maestre
- il Motto
- le Massime del Lupetto